Finalmente è arrivato, e il postino non ha neppure dovuto suonare tre volte, perché ero già lì ad aprire la porta, straripante di curiosità come un bimbo alla vigilia di Natale. Ed eccolo, dopo aver smembrato l’involucro, è tra le mie mani il libro “Non sono stato io”, tutta la verità sul Covid 19 o quasi. Un fumetto, nato durante il lockdown, dalla mente di Gianni Allegra che ha coinvolto disegnatori emergenti e maestri della matita e della satira, salvandoli da giornate grigie e noiose il cui unico passatempo era quello di temperare le matite. Un fumetto da leggere e ridere tanto è strampalato. All’interno ci sono tavole disegnate dallo stesso Gianni Allegra, Margherita Allegri, Mauro Biani, Maurizio Boscarol, Lele Corvi, Bicio Fabbri, Giorgio Sommacal, Pietro Vanessi, il mostro sacro Bruno Bozzetto e il creatore di “Lupo Alberto” Silver con il suo “Cattivik”, e rullo di tamburi “io”, va beh ho esagerato ma concedetemi un leggero gongolamento, suvvia! Paziente coordinatore nonché autore, Dario Di Simone ci mette in riga durante gli ammutinamenti e riesce nell’impresa, 55 autori, una storia che si evolve ad ogni tavola con personaggi, alla ricerca del vero colpevole della pandemia in cui ci troviamo, cercando di scagionare il pipistrello cinese. Ognuno con il suo stile, il suo umorismo, satira, creatività, e soprattutto divertimento degli stessi autori. Presentato al Lucca Comics questo fumetto social collettivo è già un successo.
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