Fumettista, artista grafico polivalente, geniale, a tratti esilarante ma soprattutto modesto.
Annovera uno dei più brutti caratteri sulla faccia della terra specie a stomaco vuoto. Altruista tranne che a tavola, siede spesso al desco impugnando una forchetta allungabile per rubare ravioli agli altri commensali.
Cleptomane di matitine Ikea e campioncini negli hotel, gira l’Europa con un cartonato di Alessandro Cecchi Paone facendosi immortalare di fronte ai monumenti e il motivo di ciò è tutt’oggi il 4° mistero di Fatima.
Creatore di personaggi demenziali sin dal liceo come “Bella Minkia & Tutta MinKia” con il passare degli anni peggiora dando vita a “Lady Fritto” e “Giò Multedo”. Per tali “prodezze grafiche” prende spunto dalla vita quotidiana osservando i difetti e le debolezze dei suoi anti eroi spesso autobiografici.
Dopo un’infanzia passata a suonare i citofoni di sconosciuti al solo scopo di farli alzare dalle sedie e anni a far punte alle matite decide di frequentare il Liceo Artistico Paul Klee e l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova inimicandosi i professori per caricature irriverenti. I suoi fumetti e le vignette satiriche fanno parte del progetto “buona alla prima” ovvero disegni veloci, a volte grezzi ma dall’immediatezza e freschezza dal tratto dove l’immagine fa da supporto alla battuta. Spesso i particolari di fondo alle vignette hanno ugualmente una carica comica per nulla marginale a cui dedica un occhio di riguardo.
Per accontentare i numerosi fans affamati di vita privata altrui l’eccelso dispenserà nelle prossime righe alcuni scorci di vita privata:
Detesta chi utilizza frasi senza senso tipo: “bomba d’acqua” e “caldo fotonico” come anche gli scherzieri e le barzellette a cui ormai non si sforza neppure di accennare un sorrisetto alla Gioconda.
Coltiva un odio puro e cristallino verso i guinzagli allungabili ove spesso si inciampa rovinosamente decapitando il povero chihuahua.
Emulando le rock star ha fatto outing, a modo suo, rivelando coraggiosamente al mondo intero “il mio biondo non è naturale”.
Caparbio pescatore di pescetti di piccola taglia che poi libera perchè non ha il cuore di ucciderli ripiegando su un pomodoro e mozzarella alla vista di una grossa preda e temendo per la sua canna di Decathlon esclamò: “ speriamo che non abbocchi!”.
Amante di sport estremi quali biglie, cavalli marci e saltimbocca alla romana.
Auguro a tutti una buona visione e se vi va lasciate un commento!!!
Dedicato a mio padre, alla mia famiglia, all’uomo che amo, agli amici veri, a tutti gli animali ad eccezione della zanzara, a tutte quelle persone che sono nate nel momento sbagliato nella parte sbagliata del mondo e a chi sta scappando.