Primi episodi di insofferenza davanti a supermercati e banche: “Non abbiamo i soldi per la spesa”. Alla fine della terza settimana molte famiglie, molte più di quanto si immagini, iniziano ad avere il problema del piatto a tavola. Questa povertà riemerge impietosa in questo momento in cui l’Italia è “ferma” per il coronavirus, per quasi il 50% riguarda le Regioni del Sud. I numeri vengono dall’Istat, che nell’ultima rilevazione sull’economia, stima la presenza lungo tutta la Penisola di 3milioni 700mila unità di lavoro a tempo pieno non regolare (nero), di cui 2milione 696mila dipendenti. Ricordo che chi offre lavoro nero non privilegia il lavoratore e neppure lo stato, che in questo momento si trova a fronteggiare un emergenza sanitaria e sociale, lasciando allo sbando migliaia di famiglie, e facendo emergere realmente per la prima volta le dimensioni di questo triste fenomeno. “Tutti i nodi vengono al pettine”.
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