Claudio Regeni e Paola Deffendi auditi per la prima volta dall’organismo bicamerale che deve fare luce sull’uccisione in Egitto del ricercatore friulano: “Se la politica non collabora i pm non vanno avanti”. L’accusa al referente al Cairo: “Non risponde alle mail. Come primo punto del suo mandato aveva quello di cercare verità e giustizia per Giulio”. L’avvocata: “Siamo costantemente spiati dagli egiziani”. E pure: “Altri italiani sono stati presi. C’è da capire perché un ‘meccanismo oliato’ nel suo caso non ha funzionato” (Il Fatto Quotidiano )
Lascia un commento