Oggi c’è stata la sentenza pubblica con rinvio sul caso di dj Fabo ,morto in Svizzera con il suicidio assistito grazie all’aiuto del radicale Marco Cappato, dell’Associazone Coscioni, che lo ha portato oltre confine per il trattamento di fine vita. Cappato rischia 12 anni di carcere (articolo 580 del codice penale ancora risalente al Codice Rocco, del 1930). La libertà di scelta di porre fine a un esistenza aspetta da tempo una risposta. Fabiano Antoniani, noto a tutti come dj Fabo, rimase tetraplegico a causa di un incidente stradale e scelse di morire con il suicidio assistito in una clinica svizzera, il 27 febbraio del 2017, ad aiutarlo, con lui c’era Marco Cappato che il giorno successivo si autodenunciò. A causa di un vuoto legislativo La Corte costituzionale, chiede un intervento del parlamento per colmare il vuoto della legge, rinviando a settembre il verdetto ma nel frattempo il parlamento non si è pronunciato per cui ora tocca ai giudici della Consulta decidere in materia.
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