Quanti di noi hanno letto il suo libro pensando alla forza di questa ragazzina che vedeva il suo corpo trasformarsi nell’adolescenza segregata in 4 mura per oltre due anni nel tentativo di scampare ai campi di concentramento nazista. La saggezza delle sue parole, a volte pure l’ironia, sebbene velata, mi hanno fatto sempre pensare che davvero se la gente leggesse di più forse ci sarebbero meno brutture. Il mio disegno per il giorno della memoria è dedicato a lei e a tutti coloro che hanno perso la vita o i loro cari in quello che è senz’altro da considerarsi il più grande sterminio compiuto dal genere umano.
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